IX GIORNATA PUGLIESE DELL’ESCURSIONISMO

12 Mag IX GIORNATA PUGLIESE DELL’ESCURSIONISMO

Sabato 11 e domenica 12 maggio scorsi si sono svolte le giornate dell’escursionismo pugliese, nell’ambito del festival della ruralità, nel parco dell’alta Murgia.

 L’idea che è alla base di questa iniziativa è nata nel 2005, quando si pensò di creare una collaborazione fra le associazioni per favorire lo scambio di idee e conoscenze sul nostro territorio. Anche il nostro gruppo ha partecipato all’evento,  rappresentato da una piccola delegazione: il neopresidente Massimo Minoia insieme a Floranna, partiti il sabato pomeriggio. Il campo base presso l’Agriturismo “Sei Carri” dava la possibilità di stabilirsi in tenda, camper oppure di usufruire delle strutture dell’agriturismo; purtroppo non trovo compagnia per passare la notte nella località ma, in extremis, riesco a partire domenica mattina con Nicola T. e Giuseppe  C..  Raggiunto il campo base, situato presso località Finizio, mi pento amaramente di non essere partita il giorno prima, a costo di dormire in tenda da sola: ho perso l’occasione di addormentarmi con la vista di quella magica meraviglia che è Castel del Monte, che di sera è ancora più suggestivo perché illuminato.

Alle 1030 di domenica mattina, dopo l’incontro con il gruppo di escursionisti provenienti da varie località pugliesi ma anche da altre regioni d’Italia, abbiamo iniziato la nostra passeggiata. Distanza da percorrere: 22,5 km….. Sono un po’ preoccupata perché l’anno precedente, ad Altamura, ero nel gruppo dei “pigri” che, a metà strada è tornato indietro. Il tempo è variabile: la temperatura è giusta per camminare (22°C) senza sudare troppo.

 Percorriamo il sentiero dell’acquedotto, incontriamo masserie abbandonate e, a un certo punto anche la pioggia che infastidisce un po’ la nostra camminata. Ma per fortuna nel pomeriggio il tempo ritorna sereno ed è proprio il pomeriggio che ci riserva i colori, gli odori ed i paesaggi naturali più belli! Attraversiamo campi di grano con spighe ad altezza d’uomo, distese di papaveri e tanto verde e fiori di tutti i colori: sembra di stare nel famoso quadro di Monet. 

Alterniamo asfalto a sentieri segnati e persino sterrati e poi finalmente l’arrivo sul Monte Scorzone (668 m.) da dove abbiamo potuto ammirare uno spettacolo mozzafiato a 360°! Il percorso ad anello ci ha riportato al campo base (con lo sconto degli ultimi 4 km in auto) dove abbiamo salutato tutti brindando con vino rosso accompagnato da tarallini. Insomma una bella giornata…anche se abbiamo rischiato di perdere Nicola Talenti, che, in piena crisi cervicale, ha persino rifiutato la pizza del mago della “pecora in pignata” dove abbiamo concluso la serata. 

Tiziana