24 Mar LA MONTAGNA DI LAVA: “IL VESUVIO E ERCOLANO”
Domenica 24 marzo alle ore 7,00 è partito dal famoso olmo di Porta Grande un autobus con a bordo 19 soci Apulia Trek più un’appendice di 2 auto (i soliti ritardatari, fra cui gli organizzatori!!!) alla volta del Parco Nazionale del Vesuvio e, a seguire, gli scavi di Ercolano.
Sono state necessarie 4 ore di strada per giungere alla meta: il gran cono del Vesuvio. Il vulcano è attivo ma in quiescenza dal 1944, data della sua ultima esplosione. Arrivati al piazzale a quota 1000 metri, abbiamo affrontato un percorso in salita di una mezz’ora circa, con tornanti panoramici sul golfo, le sue isole fra cui Capri e Ischia e il Monte Somma. Giunti al Presidio Permanente abbiamo preso un viottolo che si affaccia sul cratere e siamo giunti a 1170 metri. Qui il gruppo si è ricompattato e ben presto ci siamo ritrovati intorno ad un tavolo a consumare il nostro pranzo a sacco, e, seduti sulle panche, abbiamo goduto dello splendido sole e del paesaggio marino sottostante. La nostra guida ci ha mostrato le fotografie dell’ultima esplosione, ci ha indicato grossi massi dette bombe di lava che il vulcano ha emesso in quella terribile esplosione e ci ha fatto osservare che in alcuni punti del cratere fuoriesce del fumo, segno tangibile che si tratta di un vulcano attivo e pericoloso. In effetti non si può fare a meno di pensare che se questo gigante dormiente dovesse svegliarsi da un momento all’altro, farebbe una vera e propria strage in quanto le pendici del Vesuvio hanno subìto una pesante opera di cementificazione in seguito all’espansione e crescita demografica della città di Napoli, proprio a partire dal dopoguerra. Attualmente – continua a spigarci la guida- il pericolo maggiore non giunge tanto dal Vesuvio quanto dalla zona dei sottostanti Campi Flegrei e dall’isola di Ischia che è anch’essa un vulcano (ma forse non tutti lo sapevano); in effetti è in questa zona che si sta registrando un incremento dell’attività sismica che l’Osservatorio del parco controlla costantemente, dato che siamo in una zona ad altissimo rischio.
Dopo la breve pausa pranzo, il gruppo ha proseguito la giornata con la visita degli scavi di Ercolano dove siamo stati accolti da una guida dal look alternativo ma molto preparata. Il clima mite della giornata (21°C) ha reso la passeggiata nei vicoli della città particolarmente piacevole e quindi la sensazione che abbiamo avuto è stata quella di trovarci in vacanza!
Ercolano antica fa parte del Patrimonio Mondiale Unesco. La guida ci ha spiegato che la città si è ben conservata perché sepolta sotto ceneri, lapilli e fango nell’eruzione dell’anno 79. In particolare, il fango, solidificandosi, ha prodotto uno strato di tufo molto alto che ha quindi protetto e restituiti intatti edifici, oggetti e materiale organico come cibo e legno ma ha reso molto difficoltosa l’opera di scavo. Nel giro di 2 ore abbiamo percorso strade pavimentate con annessi marciapiedi, visitato case e ville patrizie con ampi giardini. Ci siamo ancora una volta resi conto della genialità degli antichi romani che avevano predisposto una utilissima rete fognaria e costruito le terme. Amanti del bello, usavano decorare i pavimenti con splendidi mosaici e colorare i muri delle loro case e costruire portali e balconi splendenti.
Dopo la visita culturale, la compagnia si è letteralmente precipitata in pizzeria per gustare la famosa pizza napoletana col bordo alto e chiacchierare ancora un po’. Il rientro in autobus è stato tranquillo; quasi tutti dormivano ….tranne la presidente a cui gli argomenti di discussione non mancano mai !
Un grazie va agli organizzatori di questa fantastica giornata e cioè a Marilù e Sabino. Per quel che mi riguarda, questa volta ci ho messo solo l’idea…la prossima volta cercherò di fare meglio!
Tiziana De Michele
Floranna guglielmi
Pubblicato alle 10:50h, 29 MarzoE’ la mia strategia…avere qualcosa da dire in questo caso ha reso il ritorno meno pesante (almeno per me!!!), per i dormienti come dice Max…quando è sonno è sonno!!!
Gli articoli del Blog sono diventati davvero importanti in quanto lasciano non solo una traccia dei percorsi e dei luoghi visitati ma soprattutto della storia e della descrizione nel dettaglio del territorio.
Un grande grazie a Tiziana
rosanna renna
Pubblicato alle 20:31h, 29 Marzoun particolare grazie agli amici del gruppo per l’amicizia che in ogni modo dimostrano e per la vivacità e l’interesse che in ogni incontro evidenziano.
lunga vita all’apulia trek!
Bello il commento di Tiziana che mi ha fatto rivivere quella bellissima giornata….e un grazie sempre speciale al presidente Super….
Carlo
Pubblicato alle 19:23h, 30 MarzoChe gruppo composito, alternativo, omogeneo, eterogeneo, gioioso, divertente, intelligente, propositivo, accogliente. Mi raccomando però, scegliamo posti dove non ci bruciamo.
Con simpatia