01 Nov COSTA AMALFITANA: VALLE DEI MULINI – SENTIERO DEGLI DEI
Ma io come posso iniziare se non dalla fine e cioè con un grazie!
L’avventura è iniziata già dalla sera del 31 Ottobre , quando Massimo ci avvisava che per motivi meteorologici avremmo dovuto anticipare le ns. escursioni al venerdì e al sabato. Infatti Venerdì 01 Novembre con il sole oramai sveglio, come da accordi eravamo tutti presenti alla partenza alle 07,30 direzione Vallone delle ferriere in quel di Pontone sulla Costiera Amalfitana. Il viaggio è filato liscio per cui alle 12,00 giusto dopo qualche incertezza sugli svincoli eravamo a Pontone, per intenderci per chi ci legge subito dopo Ravello.
Come ho ormai imparato, senza perdere tempo abbiamo subito indossato gli scarponi e con gli zaini in spalla, non senza aver recuperato anche le chiavi dell’auto di Sandro finite nei rovi sottostanti la strada, partenza spedita con a capo le ns. mascotte Giuseppe e Francesca instancabili primatisti per tutto il tempo, ma neanche un Km che la sosta era richiesta a gran voce al fine di espletare questa volta bisogni fisici impellenti (a nome mio ma penso di interpretare il pensiero di tutte, il gruppo femminile ringrazia quello maschile per la pazienza dimostrata). Ripartiti, alleggeriti e ciarlieri siamo arrivati alle prime rovine di un corpo di fabbrica di una ferriera dove abbiamo anche scoperto un posticino ideale per pranzare cosi con l’acqua del ruscello che scorreva al lato abbiamo tirato fuori le ns. cibarie come al solito ricche e variegate.
Dopo il canonico quarto d’ora dedicato siamo ripartiti e dopo un po’ di cammino abbiamo iniziato a trovare varie cascate ed attraversamenti di ruscelli ma la cosa che non aspettavamo di trovarci è stata l’imponente cascata che anche se povera d’acqua per le poche piogge del periodo, aveva un salto favoloso, ancora pochi passi e ci siamo ritrovati in una gola maestosa e mozzafiato che io abbia mai visto in vita mia, la montagna si apriva ai lati facendoci passare in mezzo a rocce che creavano grotte e pareti a strapiombo da dove scendeva acqua e vegetazione e nella quale finalmente abbiamo potuto ammirare le Wodwardia radicans le felci che pare abbiano eletto il vallone come la loro casa in quanto il microclima le ospita felicemente.
L’unica espressione che mi viene per descrivere ciò che ammiravo è “di dantesca memoria” e spero di aver reso l’idea. Dopo questa visita speciale siamo tornati indietro e seguendo il sentiero intitolato a Giustino Fortunato e con le indicazioni di Massimo siamo scesi ad Amalfi incontrando sulla nostra strada altri resti di fabbriche di carta e di acquedotto. Arrivati giù ci siamo convinti senza nessuna difficoltà che meritavamo un bel gelato e dopo un breve giro turistico abbiamo atteso l’autobus che ci avrebbe riportato alle auto, dove una volta arrivati e pronti per andare via non ti và a cadere uno scarpone di Franco sempre negli stessi rovi di cui sopra, e che ve lo dico a fare altra piccola sosta per il recupero.
Sabato 02 novembre come da programma partenza da Bomerano frazione di Agerola per il Sentiero degli Dei che come ci ha informato Floranna controllarono nella mitologia greca il passaggio di Ulisse che ammaliato dal canto delle sirene dalle isole Li Galli avrebbero potuto farlo affondare, per cui certi che gli stessi avrebbero protetto anche la ns. spedizione nonostante il tempo incerto abbiamo intrapreso il ns. cammino, perdonatemi ma devo assolutamente dirvi che quando il sentiero si è presentato ai miei occhi non senza timore ho pensato che forse non ce l’avrei fatta , ma autopunta sull’orgoglio mi sono caricata dei migliori proposti e lanciata nel mio primo cammino da vera escursionista, credetemi rivelatosi non bello ma bellissimo, vuoi che il posto era favoloso vuoi la bella compagnia il percorso anche se non agevole e parzialmente corredato da pioggia è filato via in meno che non si dica, ed arrivati a Nocelle ci siamo meritati la nostra pausa pranzo durante la quale il tempo ha dato il peggio di se, per cui abbiamo approfittato a ripararci tutti vicino vicino sotto un arco dove la mitica Floranna ha anche coniato un nuovo termine “SCULAZZATI” che stava ad indicare quanto fossimo contenti di starcene un pò forzatamente seduti, chiaramente non senza far niente perchè le nostre mascelle lavoravano sodo.
Chiaramente chi poteva farci rimettere in moto se non Massimo? Scesi i famosi scalini di Nocelle ci siamo ritrovati nella scicchissima Positano e secondo Voi anche se tutte sudate sporche di polvere e con gli scarponi a i piedi noi non avremmo fatto il nostro bravo shopping? Ma certo che si.
Un applauso alla bella Miriam ed ad Enzo per aver fatto il bagno con le persone che li guardavano ammirati per la loro audacia.
Dopo tutto ciò e non per ultimo abbiamo atteso il traghetto che ci ha riportati ad Amalfi dove abbiamo preso di nuovo il pullman questa volta diretti ad Agerola, e non mancherò di ringraziare Sandro e Gianni per aver dato un senso a quel viaggio infatti in un autobus gremito da gruppi trekking di varie nazionalità che tornavano alle varie basi e dove eravamo stipati come sardine abbiamo dovuto trovare un pò di posto per piegarci per le risate che i due signori su indicati ci hanno fatto fare.
Domenica, come volevasi dimostrare le previsioni meteorologiche non falliscono, la pioggia ci ha accompagnato per un bel tratto della nostra giornata ma noi imperterriti abbiamo trovato il modo per riempirla, infatti memori della passeggiata di domenica 27 ottobre in quel di Tramutola dove il presidente della Pro loco ci aveva spiegato che l’ameno paesino era stato feudo dei frati benedettini di Cava dei Tirreni abbiamo voluto visitare quel santuario da cui il buon Santo Alferio con i suoi confratelli è riuscito a creare dei vasti possedimenti, e così abbiamo soddisfatto anche la nostra sete di conoscenza. La giornata si è conclusa in quel di Salerno dove abbiamo potuto ammirare le luminarie preparate per il periodo natalizio e raccolte lungo le strade della città sotto il nome di “ Il Giardino Incantato”, veramente uno spettacolo.
Bene sono arrivata alla fine e permettetemi di esprimere ancora un grazie a Floranna e Massimo che mi hanno permesso di scoprire un volto diverso della mia terra, a mia madre che ha suggerito tutte le mattine di preparare il caffé per il gruppo, e in ultimo ma non per ultimo un grazie a tutti coloro che hanno fatto sentire me e Mimmo parte del gruppo.
E con gli scarponi ai piedi e lo zaino in spalla un augurio di buon cammino a tutti noi.
Antonella Bruno
Floranna
Pubblicato alle 16:26h, 11 NovembreSono stati tre meravigliosi giorni, abbiamo bissato le escursioni ad Ischia di due anni fa.Antonella ringrazia tua madre per la “tazzurella e caffè”, che bontà!Sicuramente sulla costiera amalfitana ritorneremo perchè… …merita!!!Floranna