PN DEL CILENTO E VALLO DI DIANO: LAURINO – LA GRAVA DI VESALO

PN DEL CILENTO E VALLO DI DIANO: LAURINO – LA GRAVA DI VESALO

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Lunedì mattina, dopo tanto tempo, mi sono alzata con una forte carica interiore, piena di sensazioni ed emozioni che da tempo avevo dimenticato, grazie al bellissimo fine settimana appena trascorso, nonostante il dopo escursione caratterizzato dal mio solito indolenzimento muscolare e dalle vescichette ai piedi.

Sabato 8 dicembre, nonostante le previsioni meteo incerte, siamo partiti in 13 diretti nel PN del Cilento e Vallo di Diano, per scoprire insieme l’impetuosità del fiume Calore e la bellezza della risalita della Valle Soprana sino alla Grava di Vesalo.

Appena giunti all’agriturismo, a pochi chilometri  da  Felitto, abbiamo ricevuto il benvenuto dai proprietari della struttura, Annamaria e Filippo, che ci hanno donato la loro grande ospitalità,  permettendoci di fare la nostra oserei dire  abbondante colazione, nell’interno della struttura,  riscaldati da uno scoppiettante camino.

Subito dopo approffittando delle ultime ore di luce abbiamo percorso un breve, ma spettacolare sentiero nelle gole del fiume Calore, dove il rumore assordante delle sue acque ha accompagnato  i nostri passi. 

La passeggiata è iniziata nei pressi di un antico ponte medievale, vicino  Felitto (SA), che ci ha immesso subito nell’immensa gola  raggiungendo in breve un’altro ponte dove abbiamo immortalato,   con numerosi scatti fotografici, la bellezza del posto.

Il ritorno  è stato accompagnato da una leggera pioggerella, che  ha smesso appena siamo tornati alle macchine. 

Un tè ed una cioccolata calda hanno riscaldato, subito dopo,  i nostri animi e le nostre giacche, in un fornito bar di Felitto, e con la complicità di qualche stella, abbiamo potuto anche visitare  il centro storico del paese: interessanti  il Palazzo Baronale, la chiesa S.Maria Assunta, la chiesa del Rosario e la porta medievale di Felitto. 

 

Incredibile ma vero il mattino seguente ci siamo svegliati confortati dal sole e da un  cielo azzurro!!!

Siamo  partiti intorno alle 9.00  per il paese di  Laurino, punto di partenza della nostra escursione per “la grava di Vesalo”. 

“La grava di Vesalo”  è uno degli inghiottitoi naturali più belli e famosi d’Europa.

Scavalcando un bel ponte medievale ad arco, a valle  del centro storico di Laurino, abbiamo raggiunto la cappella rurale di S.Elena, in località Gorgonero, dove una sorgente getta le sue acque nel fiume Calore.

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Ed è proprio da qui che abbiamo  iniziato  la risalita della  solitaria e selvaggia valle Soprana, tra le guglie rocciose dello Scanno del Tesoro, tra vecchi casolari e splendidi boschi di faggio. Al culmine della valle dopo aver attraversato il bel piano innevato della Fonte,  siamo giunti  finalmente all’inghiottitoio, profonda e spettacolare voragine, circondata da faggi, in cui si gettano le acque del torrente Milezio.

Durante il percorso si sono susseguiti una infinità di scenari naturali diversificati dal dislivello di circa 600 metri anche se ben distribuiti. Il sentiero  ben segnato, era addobbato a festa:  agrifogli,  pungitopi con le  bacche rosse, soffice  muschio che rivestiva i sassi e i tronchi degli alberi,  fiocchi di neve che  sfioravano delicatamente i nostri visi  e la bellissima coltre di neve che abbiamo calpestato sul pianoro, poco prima di arrivare alla meta della nostra escursione.  Tutto è andato bene, persino le due ragazze, Alda e Francesca, hanno  superato brillantemente il tratto in  salita della antica mulattiera. 

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Siamo giunti alle macchine con l’ultimissima luce, stanchi, un pò infreddoliti ma soddisfatti per aver scoperto un’altro piccolo pezzo  di mondo.

Un grazie di cuore agli organizzatori, Massimo e Floranna,  che instancabilmente hanno ancora  l’entusiasmo e la pazienza di conoscere, esplorare  e condividere con noi tutte queste emozioni, con cui riempiamo, dopo ogni escursione,   i nostri zaini. 

E un grazie a tutti i partecipanti per aver reso questo week-end davvero speciale. 

 

Alla prossima avventura!!!

 

Caterina Minoia

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6 Commenti
  • Miriam
    Pubblicato alle 12:17h, 15 Dicembre Rispondi

    Complimenti Caterina per la perfetta e dettagliata descrizione del paesaggio. Anche se purtroppo non ero con voi, grazie a te, ho potuto assaporare per un attimo il piacere e le forti emozioni generate dalla natura e dal poterla condividere con i più cari amici.

  • vittoria
    Pubblicato alle 15:14h, 15 Dicembre Rispondi

    “E’ bello vivere attraverso le descrizioni entusiaste dei nostri amici, quello che i nostri occhi non hanno visto”.
    Certo partecipare è ancor più bello ma in mancanza d’altro: viverle anche da lontano è ugualmente interessante.
    Grazie Caterina, per la tuo bellissimo racconto! Vittoria S.

  • floranna
    Pubblicato alle 17:46h, 16 Dicembre Rispondi

    Grazie Caterina,
    quando si riesce a trasmettere ad altri il proprio entusiasmo, quello che si riceve in cambio é molto più grande!!!

  • isa calisi
    Pubblicato alle 10:22h, 17 Dicembre Rispondi

    Ciao Caterina, mentre leggevo la tua esperienza, mi caricavo io stessa di emozioni, anche perchè so quanto “può” la forza della Natura. Inoltre, conoscendoti (e conoscendovi) so quanto autentico è quel sentire…e mi sono detta: “ho perso un’altra occasione”.
    VVB
    Approfitto per comunicare che, se riesco ad esserci venerdi 21, io porto dei panzerottini con la marmellata!!!!!!
    isa calisi

  • isa1957
    Pubblicato alle 13:53h, 18 Dicembre Rispondi

    ciao Caterina, la descrizione della tua esperienza ha caricato di emozioni anche me, tanto più che so quanto “può” la forza della Natura. Inoltre, conoscendoti (e conoscendovi) so quanto autentico è quel “sentire” e mi sono detta:”ho perso un’altra occasione!”
    VVB
    ci vediamo il 21
    isa

  • TILDE
    Pubblicato alle 18:41h, 19 Dicembre Rispondi

    Deve essere stata davvero un’escursione memorabile dato il
    “papiro”che hai scritto!!Non vedo l’ora di tornare e di condividere con te e con gli altri queste belle giornate.

    n.b. a proposito delle vesciche ai piedi……….nessuno puo’
    capirti maglio di me.A presto TILDE

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