DOLOMITI LUCANE: “SENTIERO RIO CAPERRINO”

DOLOMITI LUCANE: “SENTIERO RIO CAPERRINO”

In una splendida domenica d’autunno un gruppo di sole nove persone,  è stato allietato da una giornata di memorabile ricordo.

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A mio avviso, il gruppo era composto da persone piuttosto serie e pertanto l’escursione si è svolta in mistico silenzio, cosa a me non molto gradita visto che dove c’è goliardia ci sono sempre io. Mancavano purtroppo tutti coloro che di solito rendono il gruppo vivace… compreso le monellerie delle nostre mascotte, ossia i nostri ragazzi.

Il percorso delle cosidette sette pietre, così chiamato da uno scrittore in uno dei suoi libri, percorre un antico sentiero contadino dove si racconta, con parole incise sulla pietra, gli immaginari popolari. Avvolti pertanto da una magica atmosfera di mistica popolarità e abbagliati di colori accentuati da variopinte sfumature autunnali, ci ha portati a camminare in mesto silenzio e quando ci siamo concessi delle soste, era per godere della suggestione dei paesaggi, delle visioni, dei profumi e delle voci della natura, delle scenografie scultoree che raccontano una storia appartenente ad un immaginario condiviso.

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Le prime creature che ci hanno accolto alle pendici del paese di Pietrapertosa sono stati: un bellissimo gattino e uno sparuto gregge di pecore, guidate da un umile pastore che, avvicinato da  Miriam, si è espresso più che con parole, con un timido sorriso esternando solo la gioia di aver almeno incontrato qualcuno, in quella quotidiana solitudine. Giunti nella piazzetta del paese, c’era un signore,  anche lui in attesa di parlare con qualcuno e poter far vedere le sue creazioni artigianali e magari poterle vendere per un modesto guadagno. Appena usciti dal paese, volgendo lo sguardo verso l’infinito, delle enormi sculture rocciose della catena montuosa delle Dolomiti Lucane, partivano dal basso, come se emergessero dall’abisso e si innalzavano  al cielo, assumendo le più svariate forme che la fantasia ci faceva associare a draghi, elefanti o uccelli. Il susseguirsi di guglie sparse qua e là, ci davano la sensazione di non essere in Basilicata ma in Cappadocia, come tra i camini delle fate.

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Dopo aver consumato la nostra colazione e aver goduto del caldo sole che passava tra le fessure della roccia e riscaldava i nostri corpi un pò stanchi, ravvisati dai colori del  tramonto, ci siamo avviati verse le auto per raggiungere ancora con la luce, Castelmezzano. Arrivati sul belvedere, con  il  paese incastonato nella roccia e illuminato dai tenui colori, ci è sembrato proprio di essere difronte ad un presepe.

Castelmezzano è proprio un bellissimo paesino di montagna, un gioiellino dove la storia sembra si sia fermata già da qualche decenno di anni: infatti le persone che tra le viuzze del paese abbiamo incontrato vestono ancora con modesti abiti, come tanti anni fa. L’unico segno che mi ha riportato all’oggi è stato vedere allestito il seggio del ballottaggio di sinistra tra l’altro “deserto” ovviamente. Anche la politica potrebbe essere inutile qui, per chi ha scelto di vivere nella più totale pace, lungi da ogni diatriba umana e sociale.

 

Vittoria Sardano

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6 Commenti
  • Claudia
    Pubblicato alle 07:15h, 30 Novembre Rispondi

    Grazie a Vittoria, che con azzeccate pennellate ha raccontato l’escursione, e’ più forte il dispiacere di non essere stata con voi.
    Brava!

  • Floranna guglielmi
    Pubblicato alle 12:05h, 30 Novembre Rispondi

    Complimenti Vittoria per il racconto ma soprattutto per le foto!

    Foto che rispecchiano in pieno la bellezza della giornata e del paesaggio!

    Per quanto riguarda i partecipanti…pochi ma buoni!!!!!

  • Miriam
    Pubblicato alle 18:59h, 30 Novembre Rispondi

    non ho capito cosa intendeva Vittoria per persone serie….c’è stata una tale allegria, un continuo chiacchierare, scherzare anche sul tuo simpatico fotografare qualsiasi cosa. Un’ atmosfera piacevolissima anche perchè la semplicità del percorso lasciava il fiato per “ciuciulare”. La voglia di stare insieme è stata tale che siamo rientrati a mezzanotte perchè non volevamo più lasciarci……
    Ogni escursione APULIA TREK si rivela una esperienza positiva, un momento di condivisione che rafforza sempre più la nostra amicizia.
    Grazie a tutti i soci e in particolare ai partecipanti di quest’ultima fantastica uscita.

    • vittoria
      Pubblicato alle 18:26h, 01 Dicembre Rispondi

      La mia e’ stata solo una nota provocatoria: di stimolo a una piu’ numerosa partecipazione. Hai ragione Miriam, siamo stati beni insieme!

  • sandro
    Pubblicato alle 13:05h, 02 Dicembre Rispondi

    sfortunatamente vi mancava lo spirito guida o la calorosa compagnia di berta….

  • floranna
    Pubblicato alle 17:53h, 02 Dicembre Rispondi

    Sono d’accordo con Sandro, berta e’ favolosa.
    Comunque complimenti a tutti in quanto l’articolo di Vittoria ha collezionato, finora, più commenti!!!!

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