LA NOSTRA TERRA: MONTE SANNACE – PULO DI ALTAMURA

LA NOSTRA TERRA: MONTE SANNACE – PULO DI ALTAMURA

 

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Un’escursione quella di domenica scorsa alla scoperta, e per molti alla riscoperta, del nostro territorio. Partenza come sempre al mattino da largo Portagrande, dove all’incirca verso le 9,00 ci siamo avviati alla volta della nostra Murgia. Prima tappa nella vicina Gioia del Colle, al Castello federiciano, per acquistare i biglietti per visitare il parco archeologico di Monte Sannace, antico insediamento dei peuceti, le cui prime tracce risalgono al Neolitico. Cicerone d’eccezione Marisa Clori, studiosa di archeologia, che supportata dal marito Luciano Magno, ha illustrato il periodo storico in cui questa civiltà si è sviluppata tra il IX secolo a.C. fino al periodo ellenistico – romano del I secolo d.C. e dell’importanza che ebbe al tempo in quel territorio. Nella visita dell’antico insediamento abbiamo potuto ammirare un tratto della cinta muraria della città, numerose tombe, parte dell’abitato, che culminava nell’area dell’acropoli situata nella parte più alta della collina. A dire il vero, un po’ a desiderare, lascia lo stato in cui versa un po’ tutto il parco, nonostante la competenza sul sito sia della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia. La successiva tappa è stata ad Altamura nel cuore del Parco dell’Alta Murgia, con l’immancabile visita al Pulo.

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Qui è toccato a Pino Pace, raccontare qualcosa circa questa grande dolina carsica, e infatti, ci ha illustrato alcune delle teorie più accreditate circa la formazione di questa particolare depressione. Il tempo di fare uno spuntino (e forse qualcosa di più), sotto alcuni pini, nei pressi del Pulo, al riparo del forte vento della giornata, e il gruppo, da qui a piedi si è recato presso “Masseria Ragone”, sede del Centro Visite dell’Uomo di Altamura.

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All’incirca 5 kilometri immersi nel caratteristico paesaggio della nostra Murgia, attraverso la frattura di “Lamalunga” dove si trova l’omonima grotta in cui s’incastrò poco meno di 80.000 anni fa l’Uomo di Altamura. Dopo circa un’oretta di cammino, arrivati al Centro Visite dell’Uomo di Altamura, abbiamo assistito a delle proiezioni che ci hanno illustrato come avvenne il sensazionale rinvenimento il 3 ottobre 1993 e le successive scoperte fatte in seguito che ci permettono di asserire che attualmente L’Uomo di Altamura è lo scheletro intero ed integro di una forma arcaica di Homo neanderthalensis più antico esistente al mondo. Dopo aver visitato il piccolo museo allestito al Centro Visite dove, tra i cimeli campeggiava una gigantografia, con al centro il prof. Anelli e altri speleologici castellanesi (tra i quali spiccava anche Domenico Pace) la nostra uscita era terminata. Invece non è stato così, perché giacché ci trovavamo ad Altamura, ne abbiamo approfittato per fare una passeggiata nel centro storico della città, che nel XII secolo Federico II rifondò, e visitare la cattedrale di Santa Maria Assunta, alto esempio di Romanico pugliese, stile gotico. Naturalmente stando ad Altamura non potevamo certo limitarci a questo e prima di ritornare a Castellana abbiamo scovato un panificio (per la precisione due e anche una manifestazione enogastronomica organizzata dal GAL “Terre di Murgia”) e fatto provviste.

Mino Cardone

 

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1 Commento
  • tilde
    Pubblicato alle 12:31h, 03 Giugno Rispondi

    Conosco queste zone,ho visitato il castello di Gioia ed anche i siti archeologici in questione.Sicuramente sara’ stata una giornata molto interessante.Ma una delle cose che mi piace di questo gruppo e’ che non manca mai un piacevole lato eno-gastronomico!!

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