GROTTE, ORCHIDEE E ASPARAGI

GROTTE, ORCHIDEE E ASPARAGI

130414_2Per me e mio fratello Federico è stata un’ottima idea quella di abbinare un percorso naturalistico con una visita nel centro storico di Minervino Murge e in un antico santuario a due passi dalla città.SAM_2358

DSC_0695I momenti più esaltanti sono stati la scoperta della grave nel bosco di Acquatetta (profonda 70 metri), la ricerca di asparagi (erano altissimi!!) e di bellissime orchidee selvatiche e soprattutto (la mia parte preferita) la visita alla cava di bauxite. 160414_14

La nostra visita è stata arricchita da due guide, Mariella e Antonio, che hanno contribuito a rendere il nostro percorso ancora più interessante. Nella grotta-santuario di San Michele (nella tradizione cristiana tutti i luoghi sotterranei erano presidiati da Satana ed esigevano la protezione del santo) abbiamo trovato anche delle concrezioni carsiche, una a forma di pecora e l’altra a forma di medusa: uno spettacolo straordinario offerto dalla natura. La guida ci ha pregati di non toccare queste concrezioni perché il grasso delle mani farebbe scivolare l’acqua sul terreno, fermando l’opera della natura per la quale ci sono voluti migliaia e migliaia di anni. 160414_21

La grotta è davvero affascinante ed ha sicuramente affascinato anche le popolazioni antiche che la utilizzavano come tempio in onore della dea Minerva.SAM_2400
Dalla cava di bauxite fino agli anni ’70 è stato estratto l’alluminio, che si ricava dalla bauxite (minerale che conferisce al terreno una colorazione rossiccia). La cava era davvero profonda e per permetterci di fare delle fotografie suggestive, la guida Antonio ci ha aiutati ad arrivare sul bordo del precipizio. Devo ammettere che guardando in basso ho provato un po’ di vertigini, ma sicuramente è stata un’emozione fortissima trovarsi ad un’altezza simile, a un passo dal vuoto. 160414_60

Al termine della nostra escursione abbiamo visitato il monumento dedicato ai caduti di Minervino, un gruppo di soldati italiani trucidato dai tedeschi proprio nei pressi del bosco di Acquatetta, pochi giorni dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.130414_20

Dopo questa bellissima giornata (che inizialmente non era promettente dato il maltempo), stanchi ma felici e persino abbronzati, siamo tornati a casa.

Miriam Lorusso
con la collaborazione di Federico Lorusso

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