CASTELLO DI ACAYA E PARCO DELLE CESINE

10 Mar CASTELLO DI ACAYA E PARCO DELLE CESINE

E’ stato bello, per me,ritornare a camminare dopo un lungo periodo di inattività forzata! Ed e’ stato ancora più bello farlo in questa occasione, dove siamo riusciti a coniugare la cultura con l’aspetto naturalistico della nostra bellissima regione.L’allegra brigata dell’Apulia trek è partita in pullman di buon’ora alla volta di Acaya, piccolo paese del salento, dove c’e’ un castello militare rinascimentale in cui e’ stata allestita la mostra archeologica su Roca vecchia. Abbiamo iniziato la visita della mostra, guidati da un archeologo molto preparato che ci ha illustrato la storia del sito di Roca, antico insediamento costiero salentino dell’età del bronzo, che ricopre un ampio spazio cronologico compreso tra il XVIII e l’VIII secolo a.C..

Le sale inoltre sono piene di manufatti in bronzo e ceramica, splendide testimonianze dei legami e delle influenze che questo territorio ha avuto con l’antica Grecia. Le origini del castello ce le ha spiegate un’archeologa, curatrice della mostra, che con dovizia di particolari ci ha fatto rivivere la vicende degli Acaya, nobile famiglia che ricevette il feudo da Carlo II d’Angio’nel 1294, rimanendone in possesso per tre secoli.

Dopo aver nutrito la mente ci siamo diretti verso il parco delle Cesine, oasi del WWF, per nutrire la “panza”, attività che ci e’ sempre stata gradita, soprattutto se la compagnia è numerosa e allegra! Abbiamo consumato la nostra colazione al sacco godendo di una strepitosa giornata di sole primaverile. Ma noi siamo un gruppo escursionistico per bacco! Quindi dopo aver mangiato ci siamo inoltrati nell’oasi in compagnia di un biologo che fa il suo lavoro di guida con vera passione. Per la verità le guide erano due ed una di queste aveva quattro zampe, il simpatico cane Jago, che ci ha accompagnato docilmente per tutta l’escursione!

Abbiamo percorso 8 km immersi nella natura, imparando utili nozioni sulla flora, ma soprattutto sulla fauna del luogo.

Mi e’ piaciuto particolarmente il bird watching che abbiamo fatto salendo su una palafitta eretta ai bordi di una piccola laguna. Armati di binocolo abbiamo ammirato l’airone cinerino e il mestolone maschio, uccello acquatico dalla livrea sgargiante, circondato dal suo harem di femmine grigie. E’ trascorso così l’intero pomeriggio a contatto con la natura e con l’aria buona, lontano dallo stress in cui siamo, nostro malgrado, immersi nella vita di tutti i giorni.

Il sole stava calando quando un po’ stanchi e  spero anche un po’ felici, siamo tornati al pullman.

Signore e signori, alla prossima avventura……..lunga vita all’Apulia trek!

Tilde Garrappa